Addio alle borse di studio tagliato il 90% dei soldi
Mi sembra giusto dedicare dello spazio all’istruzione scolastica. Qui, in questo blog, si segue tutt’altra linea. Eppure quella linea ha origini più remote, in quella che poi è per l’appunto la rigida istruzione scolastica.
Informare è un dovere di chi può e un diritto di chi vive in un paese democratico.
Di queste cose non si parla al tg, la televisione oscura tutto, estrapolando poco o come oggi capita, praticamente niente.
Mi sembra giusto perciò, dedicare dello spazio, a notizie riguardanti scuola e giovani, senza scendere in ambiti politici o di cronaca.
Ecco un articolo della repubblica che ogni studente dovrebbe leggere:
Arrivano tagli che sono colpi d’accetta e servono a celebrare nuove amputazioni nella scuola italiana. Con un passaggio della manovra finanziaria fin qui rimasto nascosto il ministro Maria Stella Gelmini, sotto la scorta del suo tutore Giulio Tremonti, ha decretato la fine dell’istituto della borsa di studio.
Eugenio Montale
Nasce a Genova il 12 ottobre del 1896, ultimo di sei figli. Il padre Domenico, detto
Domingo, originario di Monterosso, dove ha una villa, è contitolare di una ditta di
importazione di acqua ragia e prodotti chimici con ufficio nel centro storico di
Genova. Intelligenza precoce e piena di curiosità, Montale, a causa della salute
malferma, viene indirizzato dalla famiglia alle scuole tecniche, dove consegue
l’aborrito diploma di ragioniere. Intanto prende lezioni di canto presso l’ex
baritono Ernesto Sivori; canta bene, ha talento, ma la carriera in campo musicale
non prosegue a causa del suo temperamento timido e introverso. Si esibirà soltanto
per gli amici. Partecipa alla prima guerra mondiale e va come volontario al fronte.
Frequenta gli ambienti letterari fiorentini, in particolatre il caffè delle Giubbe
Rosse.
Dino Buzzati
Lo scrittore nasce a Belluno il 16 ottobre 1906. La madre Alba
Mantovani è di origine veneziana, mentre il padre Giulio Cesare
appartiene ad un’antica famiglia bellunese. Dino, malgrado la
famiglia viva a Milano per l’impegno professionale del padre
(docente di diritto internazionale all’Università), nasce nella villa
San Pellegrino alle porte della città di Belluno. E’ qui che il padre
ama tornare per le lunghe vacanze insieme a tutta la famiglia; è qui
che Dino trascorre il proprio tempo libero da bambino,
affezionandosi a luoghi e persone.
Inviaci le tue poesie!
Invia le tue poesie, alla casella postale:
jiddus@live.it
Verranno pubblicate in una pagina dedicata completamente a tutti i poeti che decidono di inviarci le proprie poesie, protette dal copyright vigente nel blog.
Parteciperai sia ad un onda collettiva liberale poetica, sia a rendere visibili le tue poesie gratuitamente, senza nessun impegno e con la possibilità di rimozione delle stesse in caso di vostre pubblicazioni o questioni legali.
Cosa aspetti?
Noi, le tue poesie…
Jiddus
Waking Life
Girato dal vivo in 25 giorni con 60 attori, anche non professionisti, e poi montato, fu affidato alla matita di Bob Sabiston che, con l’aiuto di 30 tecnici e in 9 mesi di lavoro, lo trasformò in un cartoon. È il 1° rotoscopio dell’era digitale.
Che cosa non racconta? Personaggi in cerca di autori camminano per le strade di un centro urbano, parlando di tutto e riflettendo sul senso della vita reale, la vita da svegli, come dice il titolo.
Il tutto è dato come un incubo onirico del protagonista W. Wiggins. La chiave d’interpretazione è rintracciabile nel finale. In concorso a Venezia 2001. Animazione per adulti colti e resistenti….
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Fernanda Ferraresso
Nata a Padova nel 1954, laureata in architettura presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, si occupa di progettazione architettonica, arredamento, grafica e design,ama tutti i generi di espressione d’arte.
Docente presso l’Istituto d’Arte Pietro Selvatico di Padova, dopo un lungo periodo di insegnamento presso il Liceo Artistico di Rovigo in cui ha stretto amicizia con Marco Munaro iniziando una collaborazione con lui in più progetti ( La Bella Scola, Herbert, La memoria e i suoi giorni).Ha svolto ruolo di coredattrice all’interno del gruppo di VDBD, il blog, ed è presente con suoi articoli nella rivista on line dello stesso gruppo.
E morì con un felafel in mano
Ispirandosi all’omonimo romanzo di John Birmingham, il regista australiano Richard Lowenstein costruisce una storia a dir poco strampalata. Con dialoghi il più delle volte farneticanti, in cui si mescola filosofia del popolo e anarchia verbale, Lowenstein racconta le ultime tre esperienze di coabitazione di Danny, aspirante scrittore e all’eterna ricerca di uno sconosciuto tassello mancante.
Un film che consiglio vivamente. Originale, creativo, divertente e allo stesso tempo drammatico, reale.
Buona visione.
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Forma e contenuto, Moritz Schilick
Questa settimana, consiglio personalmente, un capolavoro filosofico nella sua semplice e limpida struttura.
Moritz Schilick, editore Universale Bollati Boringhieri, Torino 1987 e 2008.
Il saggio Forma e contenuto riprende una serie di lezioni tenute da Shilick a Londra nel 1932, e può essere considerato la più organica esposizione della teoria della conoscenza elaborata dal filosofo in quegli anni.
Domande di “Filosofia”
Un argomento di cui si potrebbe parlare un’intera vita e non basterebbe.
Qui si può. Qualsiasi domanda.
Ad esempio:
Qual è la differenza tra giudizi analitici e giudizi sintetici?
Chiarimenti, suggerimenti, proposte.
L’idea suggerisce di partire da un qualcosa che le persone cercano, così da poter sviluppare col tempo una rubrica ben strutturata che possa essere d’aiuto a chi necessita di determinate informazione che su internet scarseggiano.
Prego.
Jiddu